Cosa si fa dal sessuologo?
Molto spesso davanti ad un problema sessuale le persone si chiudono nel proprio guscio, si sentono sole, vivono il problema come un qualcosa di inaffrontabile, come un elemento che piano piano cresce ed ingloba molti aspetti della loro vita.
Il partner diventa una persona che ti mette alla prova, ogni incontro diventa un esame da superare fonte di ansia e paura.
Insicurezza ed incertezza prendono il sopravvento ed invadono gli aspetti più intimi per poi espandersi e coinvolgere ogni pensiero ed ogni azione.
Non sappiamo che un elevato numero di persone sperimenta, nell’arco del proprio ciclo vitale, una disfunzione sessuale. Molte più persone di quanto pensiamo hanno sperimentato o sperimentano una disfunzione nella sfera della loro sessualità.
Difficilmente ci si rivolge al proprio medico per un problema sessuale, vergogna e senso d’inadeguatezza prendono il sopravvento; consultare uno specialista è molto difficile, spesso non si pensa neanche di poterlo fare. La percentuale di coloro che decidono di consultare uno specialista e intraprendere un percorso di soluzione del problema è molto bassa, ciò sia per la vergogna che per alcune credenze diffuse ma errate in merito alla natura e alla risolvibilità delle disfunzioni sessuali.
La disfunzione non è una malattia, la disfunzione va intesa nel suo significato etimologico di “cattivo funzionamento”: cioè un qualcosa che funziona in modo non corretto e, come tale, può essere assolutamente riportata ad un suo funzionamento ottimale.
Le cause del cattivo funzionamento possono essere fondamentalmente 2:
- Una compromissione a livello organico funzionale
- Un blocco o difficoltà psicologica e/o relazionale
Soltanto nel primo caso (di gran lunga il meno frequente) si può parlare di malattia, ma anche in questa eventualità si tratta di un problema trattabile, curabile e risolvibile spesso legato a fasi transitorie del ciclo di vita della persona.
Nella grande maggioranza delle situazioni, tuttavia ( oltre il 90%), la disfunzione sessuale ha una origine psicologica e/o relazionale.
La sessualità è una attività istintiva ed istintuale a cui possiamo permetterci di lasciarci andare ma se ciò non avviene la sessualità viene vissuta ed entra a far parte di una complessa rete di vissuti emotivi, relazionali e fisiologici che mettono a dura prova la capacità personale di viverla.
In questo caso la sessualità viene vissutacome un complesso banco di prova e coinvolge la totalità del sistema neurofisiologici dell’individuo
- Eccitazione
- emozioni (funzioni del sistema limbico)
- desideri
- pensieri (funzioni della corteccia superiore)
- fantasie
- percezione sensoriale (connessioni tra il sistema nervoso e l’apparato neurovegetativo)
Trattandosi di un sistema tanto complesso, il “cattivo funzionamento” può coinvolgere una o più si queste aree e necessita pertanto di una accurata diagnosi differenziale (assesment clinico) e di una terapia sessuologia che, contrariamente a quanto si crede, è solitamente efficace in tempi relativamente brevi.
Le disfunzioni più comuni sono:
- Problemi relativi all’orgasmo (eiaculazione precoce; anorgasmia; disfunzione dell’orgasmo maschile)
- Vaginismo e dispareunia
- Problemi di erezione (disfunzione erettile)
- Assenza di desiderio
Laddove gli accertamenti abbiano escluso una compromissione organico-funzionale la via preferenziale è la terapia sessuologica che, per chi vive una relazione stabile, prevede la partecipazione di entrambi i partner senza distinzione di chi sia il portatore del problema.
Questo tipo di terapia è estremamente efficace in tempi brevi con la maggior parte delle disfunzioni, soprattutto laddove i partner siano disposti a partecipare e collaborare, costruendo un vero e proprio percorso di riscoperta ed empowerment delle risorse di coppia.
La terapia viene portata avanti con:
- colloqui di coppia,
- colloqui individuali,
- valutazione delle proprie e/o altrui caratteristiche nel gestire e sviluppare la propria e altrui sensibilità al piacer,
- nuove modalità di gestire la propria sessualità, inizialmente suggerite e guidate dalla terapia stessa.